26 novembre 1969, Rotterdam
Campione d’Europa e del mondo, il Milan abbandona la scena. Abdica e - nessuno ancora lo sa - inizia l’era del dominio olandese sulla coppa dei campioni.
Nereo Rocco, tuttavia, è sereno, e anche un po’ (come suo solito) ironico.
«Siamo stati surclassati in tutto. Credo che il due a zero ci stia abbondantemente in questa partita. Ma che volete farci? Ora cominceremo tutto daccapo».
Ma come mai siete incappati in una prestazione come questa?
«Vedete? Là dentro stiamo discutendo anche noi, e usiamo proprio questa espressione: come mai? Posso solo dire che in difesa qualche eroismo si è visto, per contenere la fortissima pressione del Feyenoord; ma quando manca il nostro ometto, voglio dire quel Rivera che qualcuno vorrebbe cacciare fuori squadra, noi diventiamo una squadretta qualunque».
Ha stupito vedere i suoi giocatori un pochino fermi.
«Vi ringrazio del pochino. A me sono sembrati fermi del tutto».
Nel primo tempo qualcosa si era visto anche all'attacco.
«Eh, amici! Vi accontentate di poco, voi!».
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